lunedì 31 dicembre 2012

Quello che rimane

Non voglio fare bilanci, non servono. Ciò che è fatto è fatto e nulla può cambiarlo. Di questi 365 giorni tocca fare lezione nel bello e nel brutto per preparasi ad affrontare i prossimi che stanno per arrivare. Però mi piace ripercorrerli col pensiero per vedere cosa me ne rimane.
Sicuramente di quest'anno mi rimarrà l'inizio del corso di laurea magistrale. Un nuovo inizio nella strada della vita. I nuovi amici conosciuti e con cui sono riuscito a creare dei bei rapporti. Gli esami che sono fluiti via insieme alle lezioni con voti che non mi sarei mai aspettato. Ed ecco che ora mi ritrovo già a metà percorso con decisioni importanti da prendere ed un impegno nello studio che ha bisogno di essere rilanciato.
In secondo luogo non posso non riportare tra gli avvenimenti importanti la mia nomina a Presidente della sezione intercomunale ANPI della mia città. Un onore per me che mi ha fatto capire quanto io ci tenga a far parte di questa comunità. Un'esperienza importante che continua, nonostante i tempi non siano mai facili.
Legata al mio far parte dell'ANPI è stata la mia permanenza, per una settimana, a Marzabotto, alla festa nazionale di questa organizzazione. Sette giorni intensi dove ho potuto conoscere tante persone di ogni età ognuno con la propria storia e le proprie motivazioni per essere presenti lì. Persone che spero di rincontrare presto.
Poi non mi è possibile non inserire tra i momenti importanti di quest'anno il Capannone On The Road 2012. Anche quest'anno è stata una festa memorabile organizzata con fatica ed impegno, ma che ci ha donato tantissima felicità. Non potrò mai smettere di sentirmi fortunato di avere degli amici fantastici con cui ho l'opportunità di condividere un'esperienza tanto bella com'è quella del Capannone.
Di seguito immancabile è anche il bel soggiorno a Lione con mia cugina, il suo compagno ed il resto della compagnia. Un'esperienza che ripeterei volentieri. 
Avviandomi alla conclusione devo anche segnare i fatti che mi fanno meno piacere. Ovvero i problemi di salute di mio padre, di mia padre e del mio zio più caro. Tutti problemi che sembrano risolvibili o in via di risoluzione. Sta di fatto che dovrà essere il 2013 a darci il responso in merito.
Infine c'è lei. Quella che mi fa penare, ma che al tempo stesso mi regala momenti di felicità assoluta. Anche qui ci sarà bisogno che il tempo passi per capire come andranno le cose. In ogni caso nessun rimpianto.
Ecco questo è il mio 2012. Non è eccezionale, non è significativo, è solo mio.
Superfluo ribadire che ci si augura sempre che il futuro possa riservarci solo giorni belli. In ogni caso spero solo di avere sempre la capacità di affrontare al meglio ogni giorno, bello o brutto che sia.

domenica 30 dicembre 2012

La mia ancora di salvezza

Oggi, come ogni domenica, è venuta a pranzare a casa la mia unica nonna ancora in vita. Sempre con i suoi lamenti dovuti alle sue condizioni di salute, che non le permettono più di essere la donna che era una volta. Sempre con i suoi argomenti detti e ridetti ogni volta che ci vediamo.
Oggi, però, quando mi ha chiesto di sedermi accanto a lei per tenerle la mano l'ho fatto con maggiore convinzione del solito. Perché oggi quella mano mi serviva, più di altre volte. Oggi, senza saperlo, è stata lei a tenere la mia mano. Tanto che ho potuto chiudere gli occhi ed addormentarmi.
Lei, che ora è tanto fragile, mi ha cullato ancora una volta, come quando ero abbastanza piccolo da poter essere tenuto in braccio. A volte penso che queste piccole cose siano la mia ancora di salvezza. Soprattutto in questo periodo quando i miei stati d'animo mutano con lo scorrere dei minuti. 

Come se non bastasse mi ha anche portato un buon numero di Ferrero Rocher. Sicuramente rappresenteranno un ottimo rimedio ai miei sbalzi d'umore repentini.


sabato 29 dicembre 2012

Nel giardino dei fantasmi

Oggi vi suggerisco un disco che ho appena messo in ascolto. L'ultimo dei Tre Allegri Ragazzi Morti - Nel giardino dei fantasmi.


giovedì 27 dicembre 2012

Una giornata impegnata

Stamattina sono andato in libreria a cambiare il regalo fattomi da mia madre. Passeggiando tra i libri ho pensato quasi subito di prendere il romanzo di Massimo Gramellini - Fai bei sogni. La trama mi ha preso e penso, la trovo adatta a questi giorni.

"Fai bei sogni è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina in punta di piedi e a testa bassa, perché il cielo lo spaventa, e anche la terra."

Poi, però, mi sono ricordato che già lo avevamo in casa quindi la mia scelta è ricaduta sull'ultimo romanzo di Stefano Benni - Di tutte le ricchezze.

Ad ogni modo leggerò per primo un altro libro di Marisa Ombra - Libere sempre. Sia perché mi interessa leggerlo e sia perché ne organizzerò la presentazione come sezione A.N.P.I. nella mia città per il mese di marzo.


Oggi ho anche ricevuto l'agenda per il 2013. Si tratta dell'agenda del Senato della Repubblica che hanno regalato, come ogni anno, a mio padre. Veramente ben fatta. Ora dovrò solo impegnarmi ad usarla. Da quando ho un iPhone ho perso l'abitudine di appuntarmi gli impegni su un'agenda.


Nel pomeriggio sono stato alla riunione del Comitato provinciale dell'A.N.P.I. a Latina, la città capoluogo della mia provincia. Era una riunione che dovevamo fare da un po' ed in cui era necessario prendere delle decisioni organizzative importanti. Per fortuna è stata abbastanza contenuta nel tempo e coerente negli interventi e nelle decisioni.

Infine oggi è finalmente arrivato il decoder MySkyHD! Non vedo l'ora di poter usare il nuovo OnDemand per vedere le serie televisive che mi piacciono senza lo stress della diretta.


Insomma la giornata è stata bella piena e questo mi è servito. Soprattutto perché ho potuto tenere la mia mente impegnata senza che divagasse su argomenti che non fanno che procurarmi ansia in questo momento.



mercoledì 26 dicembre 2012

Scelgo di rischiare

Oggi io e lei ci siamo rivisti dopo due settimane. Abbiamo passeggiato, ci siamo fermati in un bar. Per tutto il tempo abbiamo parlato di cose più o meno serie. Sembrava non volessimo in nessun modo parlare di noi. Quando siamo arrivati sotto casa sua mi ha invitato ad entrare. Ci abbiamo messo un po' a rimanere soli. Alla fine ce l'abbiamo fatta. E' stato bello poterla avere di nuovo tra le braccia. Così piccola da sembrare indifesa, quando in realtà è molto più forte di me.
Il problema è che anche oggi mi ha detto che non ha intenzione di iniziare una storia. Però non vuole perdermi. Lo so che normalmente arrivati a questo punto dovrei essere io a chiudere. Non ci riesco. L'idea di perderla mi fa star male. Preferisco continuare a vederla senza che siamo ufficialmente una coppia e magari perderla più in là, perché lei un giorno incontrerà qualcun altro con cui deciderà di iniziare qualcosa di serio.
So che tutto questo non potrà che farmi male, ma è l'amore. Non c'è razionalità che tenga. Averla tra le braccia è tutto ciò che voglio. Le conseguenze dell'amore possono essere crudeli, ma a volte sono inevitabili. Scelgo di correre il rischio di soffrire in cambio di tutti gli attimi di felicità che lo stare con lei mi regala.

martedì 25 dicembre 2012

Il Natale che va

E' stata dura alzarsi stamattina. Ieri sera sono uscito come previsto poco prima della mezzanotte per incontrare i miei amici all'Antipapa. Il risultato è stato che sono tornato a casa alle tre dopo aver aperto sei bottiglie di spumante. Inutile dirvi che ancora avverto la sua presenza nella mia testa.
Oggi sono stato con mio padre e mio fratello a casa di mio zio, il fratello di mio padre, per fare gli auguri. E' stato bello rivedere tutti (non ci vediamo spesso, se non per le feste), ma, soprattutto, mi ha fatto piacere rivedere mia nipote. Cresce a vista d'occhio ed è vivacissima. Ormai cammina, seppur traballando, e le piace  ballare (per ora con i Club Dogo, in futuro spero che i suoi gusti musicali cambino!).
Il pranzo è stato nient'affatto leggero. Le lasagne erano buonissime ed ho abbondato con le quantità. Per fortuna non sono una di quelle persone che rischia di mettere peso! Quindi mi concedo al cibo più che posso con sfrontata indifferenza per chi soffre seguendo le diete!


Nel pomeriggio ho chattato con lei. Situazione stabile. Ci vuole tempo ed io non sopporto l'idea che ne debba passare.


Infine vi faccio il resoconto dei regali ricevuti!

- un pile verde (regalo che ho suggerito io stesso a mio padre che non sapeva cosa prendermi)
- un paio di pantofole
- una kefiah blu (che si aggiunge a quella verde/nera, alla nera, alla verde, alla rossa... si ne ho troppe!)
- il libro di Marisa Ombra - Libere sempre (devo organizzarne la presentazione come sezione ANPI)
- il libro di Carlos Ruiz Zafon - Le luci di settembre (che già possiedo e che cambierò nei prossimi giorni)
- 50 euro (immancabile "anferta" di mia nonna)

Insomma anche questo Natale sta passando con tutti i suoi pro ed i suoi contro.

lunedì 24 dicembre 2012

La vigilia

Nonostante sia la vigilia di Natale questa mattina l'ho passata soprattutto a studiare. Non posso permettermi di perdere neanche un giorno!
Il pranzo l'ho passato in famiglia con le tradizionali frittelle. Intanto aspetto che arrivi questa sera per gustare la cena e scartare i regali.
A mezzanotte andrò al pub della mia città che normalmente frequento con i miei amici, l'Antipapa (magari un giorno vi racconterò l'origine del nome), e che apre appositamente alle undici e mezza il giorno della vigilia.


Questa mattina lei si è fatta risentire su WhatsApp. Tra domande di rito e risposte di cortesia mi ha ripetuto che le mancano i nostri pomeriggi assieme. Ho cercato di limitare le parole, di non concederle risposte troppo affettuose. Ha detto che forse mi chiamerà nel pomeriggio per farmi gli auguri. L'aspetto, ma non so quanto felice potrà essere la nostra conversazione.


A tutti coloro che passano di qui auguro giorni felici, che siano all'altezza delle vostre aspettative.


domenica 23 dicembre 2012

Patemi d'animo

Due mesi fa ho conosciuto una ragazza. All'inizio la ritenevo solo l'ennesimo contatto su facebook senza un futuro nel mondo reale. Poi mi ha chiesto di uscire ed io ho accettato. Da lì è iniziata una frequentazione travagliata. All'inizio da conoscenti, poco dopo da persone che vedevano crescere un diverso interesse tra loro.
Non vi racconterò la vicenda nei particolari, sarebbe lunga e probabilmente noiosa. Vi dico solo che la ragazza in questione, quando l'ho conosciuta, era appena uscita da una storia durata un anno. Principalmente per questo, ne sono convinto, tutto si è complicato.
Quando le ho rivelato che il mio interesse andava oltre la semplice amicizia la sua reazione l'ha portata inizialmente a rispondermi che mi vedeva solo come un amico. Poi, pian piano, ha affermato che così non era. Ha detto di provare un'attrazione nei miei confronti, ma che era confusa.
Questa confusione l'ha portata a proseguire il nostro rapporto caratterizzandolo tra avvicinamenti ed allontanamenti repentini. Un comportamento ondivago che avrebbe scoraggiato chiunque. Eppure ho sempre deciso di rimanere e provare a conquistarla. Per un semplice motivo, perché mi sono reso conto che l'ho trovata unica.
Lo so, affermare una cosa del genere al giorno d'oggi può apparire infantile. Eppure mai mi era capitato di poter frequentare una ragazza con cui poter essere me stesso in tutto e per tutto. Non dover pensare a cosa dire e fare, perché ogni cosa che dicevo o faceva sapevo che avrebbe incontrato la sua naturale approvazione.
Però si sa che il passare del tempo logora qualunque rapporto se questo non trova un punto fermo. E così è stato. Alla fine lei ha affermato di non sentirsi pronta ad iniziare una nuova storia, di avvertire la necessità di dover stare da sola, pur pensando di stare perdendo un'occasione importante lasciandomi andare via.
Inizialmente ho provato ad opporre "resistenza" rispetto a questa sua decisione, ma alla fine l'ho dovuta accettare.
Ieri, dopo alcuni giorni in cui non ci siamo sentiti, mi ha ricontattato. Mi ha detto di avermi pensato, che le manco. Sinceramente ora sono io ad essere confuso.
Se dovessi seguire il mio istinto sarei pronto a tornare in gioco, ma la mia parte razionale mi avverte di essere cauto. Questa situazione mi ha già procurato troppi patemi d'animo.
Ora, prima di fare un passo avanti, voglio che sia lei a dimostrare di tenere a me. Voglio che mi cerchi con convinzione. Non posso ricadere nell'incertezza. Per me i rapporti hanno sempre bisogno di chiarezza e trasparenza, qualunque sia la loro natura.
Per questo motivo negli ultimi tempi ho postato pensieri che potevano apparire confusi e poco spiegabili. La sua confusione l'ha trasmessa a me e penso che non possa esserci nulla di peggio di un uomo che non sa quali passi compiere.
Certa è solo una cosa; se lei mi dicesse di essere convinta di voler provare ad iniziare una storia con me non esiterei a dirle di essere pronto.


sabato 22 dicembre 2012

Arrampicare arrampicare arrampicare!

Martedì è stato il mio ultimo giorno nella palestra di arrampicata a Roma. Siccome ora trascorrerò il periodo degli esami fino all'inizio delle lezioni del prossimo semestre a Fondi non ho rinnovato l'iscrizione. In questi due mesi tornerò a frequentare la palestra della mia città dove ho già passato un anno fino a luglio scorso. Certo farò pesistica e non arrampicata, ma l'importante è mantenere la forma fisica per non avere cali nella pratica sportiva. Ad ogni modo ho già previsto di riscrivermi per un altro trimestre nella palestra di arrampicata di Roma da marzo a maggio.
Nel frattempo spero di uscire ad arrampicare in falesia approfittando, soprattutto, del periodo festivo. Dovrei uscire già domani. La meta dovrebbe, come sempre, essere uno dei settori di arrampicata presenti nella Piana di S. Agostino a poca distanza dalla mia città.
Sinceramente non vedo l'ora di andare. Anche per mettere alla prova le mie capacità ed il mio fisico dopo questi tre mesi di preparazione specifica. Inoltre mi manca quel contatto diretto con la natura che contraddistingue l'arrampicata in falesia. E' quasi un rapporto d'amore quello con la parete. Bisogna imparare a conoscersi per rispettarsi.


A proposito di uscite stamattina ho comperato una nuova pettorina per Ernesto, dopo che lui aveva gentilmente provveduto a masticare quella precedente riducendola a brandelli. Tra poco la metterò alla prova andando a fare una passeggiata in spiaggia.


Stamattina ho anche chiuso sul regalo di natale per mio fratello. Alla fine gli ho preso il libro di Guccini - Dizionario delle cose perdute. Così il capitolo regali è definitivamente archiviato. Ora non resta che aspettare di scartarli!

venerdì 21 dicembre 2012

Regali di natale

Oggi abbiamo ricevuto, come famiglia, il primo regalo di natale che non necessita di essere scartato. Infatti sono potuto andare a prendere il televisore che ci ha regalato zio. Una bella tv a schermo piatto HD 45''. Questo regalo, unito al cambio di abbonamento Sky che abbiamo fatto ieri prendendo il MySkyHD, ci permetterà di avere un piccolo cinema in casa.
In realtà questo non sarà sicuramente l'unico regalo che zio ci farà. Ed in effetti il televisore che ci ha regalato ci è arrivato perché mio cugino ha, a sua volta, regalato al padre una tv 3D 55''. Ad ogni modo poco importa che il televisore non sia appena uscito dal negozio (ha solo un anno di vita ed è praticamente intatto), l'importante è che zio abbia pensato di passarlo a noi. Del resto il suo affetto ed il suo pensiero nei nostri confronti sono costanti.
Quindi oggi pomeriggio l'ho subito montato in sala al posto del nostro precedente televisore e devo dire che ci ha fatti compiere decisamente un bel salto di qualità.


Per il resto oggi ho anche comperato i regali di natale per mio padre e mia madre, due libri. A mio padre ho preso l'ultimo libro di Daniel Pennac - Storia di un corpo, a mia madre, invece, ho preso il nuovo romanzo di Paolo Giordano - Il corpo umano. Due regali che spero potranno piacere ad entrambi.
Per quanto riguarda mio fratello sono ancora indeciso. Gli regalerò un libro, questo è sicuro. Non so, però, se prendergli l'ultima fiaba di Luis Sepulveda - Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico oppure un libro che parli di critical mass e di filosofia di vita su due ruote in generale.
Infine per Alina, la ragazza di mio fratello, ho lasciato che fosse mia madre ad occuparsi del suo regalo. Si tratta di creme per il viso. Se avessi fatto da solo le avrei preso delle confezioni di thè di cui so che è una consumatrice accanita.
Ad ogni modo è bello vedere l'albero di natale circondato di pacchi regalo. E' un'immagine che restituisce sempre un pizzico di buonumore.



giovedì 20 dicembre 2012

Un passo falso

Lunedì ho avuto l'esonero di Diritto parlamentare, che, se passato, mi avrebbe permesso di portare all'appello d'esame solo una parte residuale del programma. Purtroppo, presentandomi per svolgerlo, ho preso la decisione di ritirarmi. Mi sembrava di stare dando delle risposte insufficienti e mancanti rispetto alle quattro domande a riposta aperta dell'esonero. Sicuramente è dipeso dal fatto che non mi sono preparato a sufficienza nei giorni precedenti. Non l'ho fatto perché avevo la testa impegnata su altre cose e lo ero anche fisicamente. Ora mi rendo conto di aver commesso un passo falso. Non che la cosa non sia recuperabile. Potrò comunque dare l'esame nell'appello del 4 febbraio, come da programma. L'unica differenza è che dovrò portare la gran parte del programma d'esame. Il motivo della mia disattenzione rientra tra quelli di cui penso che vi parlerò in futuro. L'importante è che ora è tutto tornato alla normalità, o ci sta tornando, e sto ristabilendo le giuste priorità della mia vita.
Nel frattempo ora sto preparando Diritto della Previdenza Sociale che darò in un pre-appello, concessoci dalla Professoressa, l'11 di gennaio. Ho già sostenuto una tesina per questo esame ed anche se il programma da portare è corposo (750 pagine) penso che non dovrei avere difficoltà particolari. Oggi ho iniziato il mio piano di studio per l'esame, 30 pagine al giorno fino a fine anno per poi dedicarmi alla ripetizione i primi dieci giorni del l'anno nuovo. 
Dopo questo esame prevedo di preparare l'idoneità per la lingua russa, da dare nell'appello del 17 gennaio. Anche se il tempo è poco si tratta di sole 69 pagine da studiare, tutte in italiano.
Non mi resta che impegnarmi.

mercoledì 19 dicembre 2012

Un giorno della vita

In questi ultimi giorni sto guardando vari film. Forse in un altro momento, più in là, riuscirò a scrivere di qualcos'altro di quello che mi accade. Ora non è facile, devo maturare il giusto distacco dagli eventi.

Quindi ecco che vi consiglio un altro film. Un giorno della vita, spaccato di un'Italia degli anni '60.


domenica 16 dicembre 2012

Lo Hobbit

Venerdì sono stato al cinema a vedere Lo Hobbit. Veramente un bel film, degno prequel de Il Signore degli Anelli. Ovviamente deve piacere il genere, ma se questo è il vostro caso è il film che fa per voi.


mercoledì 12 dicembre 2012

Una serata tra amici

Ieri sera, dopo la palestra, ho passato una bella serata a casa di amici. Mi sono ritrovato con una parte dei miei amici fondani a casa di alcuni di loro a San Lorenzo. E' sempre bello passare due orette con loro, al caldo, a chiacchierare. Penso che difficilmente avrei potuto incontrare degli amici migliori di questi. Mi sento davvero fortunato.

Oltretutto c'era anche una buonissima torta che ci siamo spazzolati in pochi minuti! :P


lunedì 10 dicembre 2012

La vita in una scatola

Ho aperto da poco la scatola di cartone dove sono contenute le lettere che mio nonno scrisse a mia nonna dal periodo del corteggiamento in poi durante il suo arruolamento nell'esercito. Vi assicuro che è stata, già questa, una grandissima emozione.
Ho provato a leggerne alcune. A volte non riesco a capire le parole, la scrittura in corsivo di mio nonno non mi risulta del tutto comprensibile. Ma ogni parola pesa come un macigno. Leggere delle preoccupazioni e delle gioie, di tutto l'affetto per la donna che ha sempre amato, restituisce il senso di una vita.
Questa semplice scatola di cartone pesa come due vite.


"Mia Cara Pina
Son partito preoccupatissimo, sapendo che tua Nonna ti aveva rimproverato essendo stato informato di tutto, e che avrebbe senz'altro riferito tutto a tuo padre, non appena tornato.
Perciò per colmare il mio preocupande pensiero, prego volermi subito darmi tue notizie."

"...se tutto scemerebbe per la tua troppa timidità, ne morirei dal dolore,..."

"Ricordati che da questo, dipende tutto la nostra felicità."

"Comunque voglio sperare che il Signore mi aiuti in tutto,..."

"Mia Cara Pina" ... "il tuo Nino"

"Ho atteso più ora un tuo scritto, ma nulla ho ricevuto, questo è quanto ti ho raccomandato, col pianto nel cuore, nell'intanto che ti lasciavo, [...] Scrivimi te ne prego Pina!"

I sentimenti che le legano sono sempre gli stessi: l'amore, l'ansia, la preoccupazione, la voglia che tutto finisca presto, la possibilità di potersi rivedere. Tutto in stridente contrasto con il motto impresso su alcune buste, "Vincere!". Di vittoria non si parla nelle lettere. L'unica certezza è la convinzione di possedersi.

Queste lettere mi fanno tornare alla mente una canzone dei Modena City Ramblers.


domenica 9 dicembre 2012

Il bello del Natale

Oggi è l'8 dicembre. Non sono credente, sono ateo, ma questo rimane comunque un giorno di festa. Perché è uno di quei giorni in cui ci sono dei riti da rispettare. Come il pranzo con la famiglia e l'albero di natale da fare.
Oggi è stata veramente una bella giornata. Nonostante le tante preoccupazioni ed i problemi di salute piccoli e grandi di chi mi sta intorno.
Dopo una mattina segnata dalla preoccupazione ho passato un pranzo ed un pomeriggio fantastici. Fatti di occhi pieni di felicità, di spensieratezza. Veramente una giornata che ha saputo regalarmi delle belle emozioni.



Inoltre sono venuto a conoscenza di una cosa che mi ha fatto venire gli occhi lucidi. Mia madre ha trovato le lettere che il mio nonno materno ha scritto a mia nonna mentre lui era in Russia con l'esercito nella seconda guerra mondiale. Le lettere sono tutte ancora conservate nelle loro buste, scritte su carta velina in corsivo e con la penna del tempo. Su ogni busta c'è scritto "Alla signorina Giuseppina Fiore". Non vedo l'ora di leggerle tutte. Poter percepire l'immenso amore di mio nonno per mia nonna ora che lui non c'è più da un po' fa riemerge in me ricordi fortissimi. Me lo fa sentire ancora vicino e non c'è nulla che possa rendere i giorni migliori come questa sensazione.

venerdì 7 dicembre 2012

Tempo di tesi

Ieri sono stato a chiedere la tesi. Avevo pensato di fare una tesi sulla gestione dell'acqua. Ovvero partire dalle teorie dei beni comuni e dell'acqua pubblica come democrazia per arrivare ad esporre un esempio in negativo della gestione privata dell'acqua. L'esempio in questione sarebbe dovuto essere quello di Acqualatina Spa, la società che opera nella mia provincia.
L'intenzione era quella di chiedere la tesi alla professoressa di Teoria politica con la quale ho preso 30 e lode all'esame e che è la titolare dell'unica materia che poteva, in qualche modo, collegarsi all'argomento che volevo trattare.
Ebbene la professoressa ha accettato ad occhi chiusi di concedermi la tesi, ma ha posto una condizione. Ovvero quella di trattare nella tesi solo le teorie generali riguardanti i beni comuni mettendole a confronto. In questo modo, però, il mio progetto di tesi risulta svuotato e privo della spinta propulsiva che mi portava a volerlo attuare.
La mia intenzione rimane quella di trattare un argomento che si possa legare al territorio in cui vivo. Sono convinto che sia fondamentale tornare a studiare ed analizzare i territori e le loro problematiche. Così come ho fatto per la tesi della laurea triennale in cui trattai il tema del "caso Fondi", ovvero il mancato scioglimento per associazione mafiosa della amministrazione comunale della mia città.
A questo punto  penso che mi rivolgerò ad un altro professore e magari cambierò anche argomento. Spero di riuscire a decidere entro una settimana.

giovedì 6 dicembre 2012

127 ore

Stasera mi sono visto un film veramente tosto. Alcune scene sono molto crude e non è certo adatto per i deboli di stomaco. Però è un must per chi pratica l'arrampicata. Molto bello.


mercoledì 5 dicembre 2012

In ascolto #8


...e vado per la vita

a passo d'uomo
altra misura non conosco
altra parola non sono.


lunedì 3 dicembre 2012

Acquisti musicali domenicali

Ieri mi sono concesso un piccolo regalo. Ho comprato l'ultimo numero di XL Repubblica con allegato il cd live de Il Teatro degli Orrori. Scontato dire che ve lo consiglio.


domenica 2 dicembre 2012

Ritorno in me

Tutta l'agitazione, la confusione degli ultimi giorni non c'è più. Non rimane che la compagnia del mio pensiero e di un inverno che promette di far fede al suo nome. Mi sono perso per ritrovarmi, ancora una volta.