venerdì 7 dicembre 2012

Tempo di tesi

Ieri sono stato a chiedere la tesi. Avevo pensato di fare una tesi sulla gestione dell'acqua. Ovvero partire dalle teorie dei beni comuni e dell'acqua pubblica come democrazia per arrivare ad esporre un esempio in negativo della gestione privata dell'acqua. L'esempio in questione sarebbe dovuto essere quello di Acqualatina Spa, la società che opera nella mia provincia.
L'intenzione era quella di chiedere la tesi alla professoressa di Teoria politica con la quale ho preso 30 e lode all'esame e che è la titolare dell'unica materia che poteva, in qualche modo, collegarsi all'argomento che volevo trattare.
Ebbene la professoressa ha accettato ad occhi chiusi di concedermi la tesi, ma ha posto una condizione. Ovvero quella di trattare nella tesi solo le teorie generali riguardanti i beni comuni mettendole a confronto. In questo modo, però, il mio progetto di tesi risulta svuotato e privo della spinta propulsiva che mi portava a volerlo attuare.
La mia intenzione rimane quella di trattare un argomento che si possa legare al territorio in cui vivo. Sono convinto che sia fondamentale tornare a studiare ed analizzare i territori e le loro problematiche. Così come ho fatto per la tesi della laurea triennale in cui trattai il tema del "caso Fondi", ovvero il mancato scioglimento per associazione mafiosa della amministrazione comunale della mia città.
A questo punto  penso che mi rivolgerò ad un altro professore e magari cambierò anche argomento. Spero di riuscire a decidere entro una settimana.

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