domenica 20 gennaio 2013

Le parole giuste

Oggi pomeriggio sono stato al teatro Remigio Paone di Formia dov'è arrivato Nichi Vendola.
Nonostante sia arrivato con mezz'ora d'anticipo sperare di trovare un posto è stato impossibile. Appena le porte sono state aperte si è riversato all'interno un fiume di gente che ha immediatamente riempito ogni sedia e metro calpestabile della sala. Questo a dimostrazione di quanto le persone avvertano il bisogno di ascoltare la Politica e che sia proprio la distanza fisica ed ideale dei politici di questi ultimi decenni una delle cause del disincanto italiano.



Anche questa volta, come in altre occasioni, Nichi ha saputo incantare tutti. Non con parole vuote e fumose, ma parlando di cose concrete. E' proprio questa la sua forza, quella di associare ad un linguaggio colto una cultura dei fatti.
Ovviamente nessuno vuole sostenere che tutto sia perfetto nella Puglia guidata da Vendola o che tutte le sue parole si tramuteranno nella realizzazione pratica di un'utopia. La differenza tra un elettore ed un militante è proprio questa. L'elettore non cerca quasi mai di analizzare le parole dei politici, di capire come queste effettivamente potranno tradursi in atti concreti. Il militante, invece, passa le parole al setaccio per riflettere solo su quelle che effettivamente potranno avere una ricaduta pratica.
Ecco in un momento in cui mi sentivo un po' disorientato e fiaccato da un panorama politico poco esaltante lui ha saputo restituirmi entusiasmo con la sua capacità di saper sempre trovare le parole giuste.


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